ABUSO DEL DIRITTO NELLA PROSPETTIVA PENALE di Giuseppe Di Vetta Sommario: 1. Una prospettiva storico-evolutiva sul problema della « rilevanza » penale dell’abuso del diritto. — 1.1. Il vizio di determinatezza del paradigma di incriminazione della « frode fiscale » all’origine del rilievo penale attribuito alle pratiche di elusione fiscale. — 1.2. La tensione tra fatto tipico, offesa al bene giuridico e dolo (specifico) intorno alla sanzionabilità penale dell’elusione fiscale. — 2. L’elusione fiscale nell’attuale sistema penale tributario. — 2.1. La riforma penale tributaria (d.lgs. n. 74/2000): l’elusione fiscale alle soglie del principio di necessaria offensività. — 2.2. L’elusione fiscale e la soggettivizzazione della fattispecie penale: crepuscoli del dolo specifico. — 2.3. Il modello c.d. sanzionatorio: l’interpretazione normativizzante della fattispecie incriminatrice. — 2.4. Centralità del disvalore d’azione ed autonomia del diritto penale: una conclusione sulla sanzionabilità penale dell’elusione fiscale ex art. 3, d.lgs. n. 74/2000. — 2.5. L’elusione fiscale e la fattispecie di dichiarazione infedele: il recupero della connotazione modale della condotta tipica. — 2.6. L’interpretazione autonomista degli elementi normativi del fatto tipico: un modello orientato al principio di sussidiarietà ed extrema ratio del diritto penale. — 2.7. L’abuso del diritto, l’estensione analogica della norma antielusiva e il divieto di analogia in malam partem. — 2.8. La giurisprudenza favorevole alla sanzionabilità penale delle ipotesi “tipiche” di elusione fiscale. — 2.9. (Segue): la giurisprudenza « controcorrente ». La legge delega 11 marzo 2014, n. 23 (c.d. “delega fiscale”). — 3. L’attuazione della « delega fiscale »: aporie e criticità di un intervento legislativo « paradossale ». — 3.1. La nuova « Disciplina dell’abuso del diritto o elusione fiscale » (art. 10-bis). L’unificazione delle nozioni di abuso del diritto ed elusione fiscale. L’art. 10-bis, comma 13, come limite esegetico della fattispecie incrimi- natrice. La sua retroattività in mitius (Cass. pen., sez. III, 1° ottobre 2015, n. 40272). — 3.2. Post fata resurgo: persiste la rilevanza penale delle ipotesi di « elusione fiscale » c.d. codificata? Il caso del transfer pricing. Gli effetti paradossali della nuova « Disciplina dell’abuso del diritto o elusione fiscale »: rilievi sostanziali e processuali.
Abuso del diritto nella prospettiva penale
DI VETTA, GIUSEPPE
2016-01-01
Abstract
ABUSO DEL DIRITTO NELLA PROSPETTIVA PENALE di Giuseppe Di Vetta Sommario: 1. Una prospettiva storico-evolutiva sul problema della « rilevanza » penale dell’abuso del diritto. — 1.1. Il vizio di determinatezza del paradigma di incriminazione della « frode fiscale » all’origine del rilievo penale attribuito alle pratiche di elusione fiscale. — 1.2. La tensione tra fatto tipico, offesa al bene giuridico e dolo (specifico) intorno alla sanzionabilità penale dell’elusione fiscale. — 2. L’elusione fiscale nell’attuale sistema penale tributario. — 2.1. La riforma penale tributaria (d.lgs. n. 74/2000): l’elusione fiscale alle soglie del principio di necessaria offensività. — 2.2. L’elusione fiscale e la soggettivizzazione della fattispecie penale: crepuscoli del dolo specifico. — 2.3. Il modello c.d. sanzionatorio: l’interpretazione normativizzante della fattispecie incriminatrice. — 2.4. Centralità del disvalore d’azione ed autonomia del diritto penale: una conclusione sulla sanzionabilità penale dell’elusione fiscale ex art. 3, d.lgs. n. 74/2000. — 2.5. L’elusione fiscale e la fattispecie di dichiarazione infedele: il recupero della connotazione modale della condotta tipica. — 2.6. L’interpretazione autonomista degli elementi normativi del fatto tipico: un modello orientato al principio di sussidiarietà ed extrema ratio del diritto penale. — 2.7. L’abuso del diritto, l’estensione analogica della norma antielusiva e il divieto di analogia in malam partem. — 2.8. La giurisprudenza favorevole alla sanzionabilità penale delle ipotesi “tipiche” di elusione fiscale. — 2.9. (Segue): la giurisprudenza « controcorrente ». La legge delega 11 marzo 2014, n. 23 (c.d. “delega fiscale”). — 3. L’attuazione della « delega fiscale »: aporie e criticità di un intervento legislativo « paradossale ». — 3.1. La nuova « Disciplina dell’abuso del diritto o elusione fiscale » (art. 10-bis). L’unificazione delle nozioni di abuso del diritto ed elusione fiscale. L’art. 10-bis, comma 13, come limite esegetico della fattispecie incrimi- natrice. La sua retroattività in mitius (Cass. pen., sez. III, 1° ottobre 2015, n. 40272). — 3.2. Post fata resurgo: persiste la rilevanza penale delle ipotesi di « elusione fiscale » c.d. codificata? Il caso del transfer pricing. Gli effetti paradossali della nuova « Disciplina dell’abuso del diritto o elusione fiscale »: rilievi sostanziali e processuali.File | Dimensione | Formato | |
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