Il contributo delinea una prospettiva di possibile sviluppo della funzione di mediazione del responsabile del procedimento amministrativo a partire dal modello elaborato da Franz Klein nel 1895 per il processo civile dell’Impero austro-ungarico. La possibilità di operare una lettura del modello in questione in chiave procedimentale conduce a sviluppare una riflessione sulla particolare natura del contraddittorio desumibile dall’art. 11, comma 1-bis, della legge n. 241/1990 e sulla contestuale necessità di valorizzare il ruolo del responsabile in tale ottica. Il riferimento alle categorie dell’ascolto pro-attivo e della co-progettazione creativa, tratte dalla riflessione sociologica, consente di pervenire ad individuare i caratteri di fondo della ricordata funzione di mediazione “costruttiva” del responsabile quale forma di superamento in chiave positiva del conflitto endoprocedimentale. In tale prospettiva, un interessante “laboratorio” di osservazione è rappresentato dai procedimenti di regolazione che si svolgono dinanzi alle autorità amministrative indipendenti. E’ rispetto a questi ultimi, infatti, che sembra poter trovare conferma l’idea di una evoluzione del ruolo del responsabile quale garante di un “dialogo” procedimentale effettivo ed in chiave collaborativa tra i diversi interessi dedotti nell’ambito di un processo decisionale pubblico.
IL MODELLO PROCESSUALE DI FRANZ KLEIN: DAL CONFLITTO ALLA FUNZIONE DI MEDIAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
emiliano frediani
2017-01-01
Abstract
Il contributo delinea una prospettiva di possibile sviluppo della funzione di mediazione del responsabile del procedimento amministrativo a partire dal modello elaborato da Franz Klein nel 1895 per il processo civile dell’Impero austro-ungarico. La possibilità di operare una lettura del modello in questione in chiave procedimentale conduce a sviluppare una riflessione sulla particolare natura del contraddittorio desumibile dall’art. 11, comma 1-bis, della legge n. 241/1990 e sulla contestuale necessità di valorizzare il ruolo del responsabile in tale ottica. Il riferimento alle categorie dell’ascolto pro-attivo e della co-progettazione creativa, tratte dalla riflessione sociologica, consente di pervenire ad individuare i caratteri di fondo della ricordata funzione di mediazione “costruttiva” del responsabile quale forma di superamento in chiave positiva del conflitto endoprocedimentale. In tale prospettiva, un interessante “laboratorio” di osservazione è rappresentato dai procedimenti di regolazione che si svolgono dinanzi alle autorità amministrative indipendenti. E’ rispetto a questi ultimi, infatti, che sembra poter trovare conferma l’idea di una evoluzione del ruolo del responsabile quale garante di un “dialogo” procedimentale effettivo ed in chiave collaborativa tra i diversi interessi dedotti nell’ambito di un processo decisionale pubblico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.