Il volume indaga il tema dell’attuazione delle fonti primarie statali, analizzando il rapporto tra fonti primarie e successivi provvedimenti attuativi sia nell’ottica dello studio delle fonti del diritto che, più in generale, della forma di governo e in particolare del rapporto tra Governo e Parlamento. In particolare il lavoro esplora una dimensione specifica dell’iter di una legge che segue il procedimento legislativo e vuole indagare la fase successiva alla sua promulgazione ed entrata in vigore. Si tratta di una fase che spesso rimane in ombra per la tendenza a salutare con favore – anche sotto il profilo della comunicazione politica – l’adozione della legge che dispone una certa riforma, disciplina una data materia o istituisce una certa misura, senza considerare che molto spesso ciò che la legge prevede non può dispiegare appieno i suoi effetti se non vengono adottati i provvedimenti attuativi cui essa rinvia. Il lavoro dedica una particolare attenzione all’esame di alcuni casi emblematici di rinvio a provvedimenti attuativi nella XVI e XVII legislatura, analizzando anche i pareri che la Camera e il Senato hanno reso sugli schemi di tali provvedimenti. Con riferimento a tale ultimo profilo, la ricerca condotta ha permesso di indagare l’influenza che il Parlamento può esercitare sul Governo nella fase di attuazione della legge, esplorando i nuovi percorsi del coordinamento e del controllo parlamentare.
Dopo la legge. Tendenze e prospettive dell’attuazione delle fonti primarie tra Governo e Parlamento
Biondi Dal Monte
2018-01-01
Abstract
Il volume indaga il tema dell’attuazione delle fonti primarie statali, analizzando il rapporto tra fonti primarie e successivi provvedimenti attuativi sia nell’ottica dello studio delle fonti del diritto che, più in generale, della forma di governo e in particolare del rapporto tra Governo e Parlamento. In particolare il lavoro esplora una dimensione specifica dell’iter di una legge che segue il procedimento legislativo e vuole indagare la fase successiva alla sua promulgazione ed entrata in vigore. Si tratta di una fase che spesso rimane in ombra per la tendenza a salutare con favore – anche sotto il profilo della comunicazione politica – l’adozione della legge che dispone una certa riforma, disciplina una data materia o istituisce una certa misura, senza considerare che molto spesso ciò che la legge prevede non può dispiegare appieno i suoi effetti se non vengono adottati i provvedimenti attuativi cui essa rinvia. Il lavoro dedica una particolare attenzione all’esame di alcuni casi emblematici di rinvio a provvedimenti attuativi nella XVI e XVII legislatura, analizzando anche i pareri che la Camera e il Senato hanno reso sugli schemi di tali provvedimenti. Con riferimento a tale ultimo profilo, la ricerca condotta ha permesso di indagare l’influenza che il Parlamento può esercitare sul Governo nella fase di attuazione della legge, esplorando i nuovi percorsi del coordinamento e del controllo parlamentare.File | Dimensione | Formato | |
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