A fine 2021, l’Ungheria è stata nuovamente dichiarata responsabile per violazioni del diritto UE in materia di migrazione e asilo, avendo promosso un’interpretazione nazionale di Paese terzo sicuro non conforme alla normativa europea e ostativa dei diritti umani dei migranti. Se inserita nel contesto di riferimento, tale violazione risulta ben prevedibile in quanto si inscrive perfettamente nell’ottica securitaria e punitiva che l’Unione europea ha adottato e promuove sia nel diritto vigente che nei diversi pacchetti di riforme avanzati dal 2013 ad oggi.
La Corte di Giustizia dichiara l’Ungheria inadempiente per la legislazione «stop Soros»: Ma è davvero l’unica responsabile?
chiara scissa
2021-01-01
Abstract
A fine 2021, l’Ungheria è stata nuovamente dichiarata responsabile per violazioni del diritto UE in materia di migrazione e asilo, avendo promosso un’interpretazione nazionale di Paese terzo sicuro non conforme alla normativa europea e ostativa dei diritti umani dei migranti. Se inserita nel contesto di riferimento, tale violazione risulta ben prevedibile in quanto si inscrive perfettamente nell’ottica securitaria e punitiva che l’Unione europea ha adottato e promuove sia nel diritto vigente che nei diversi pacchetti di riforme avanzati dal 2013 ad oggi.File in questo prodotto:
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