Il contributo analizza in chiave critica la non uniforme definizione di diversi "perimetri” per l’applicazione di regimi sostanziali e processuali differenziati in materia di contrasto alla criminalità informatica e cybersicurezza, che impedisce di ricostruire in termini unitari lo “statuto penale” dei cybercrime realizzati ai danni di sistemi “critici”, perché pubblici o altrimenti significativi per la cybersicurezza nazionale ovvero per l’interesse della collettività.
I “perimetri penali” di cybersicurezza dopo la legge n. 90/2024: dissimmetrie intra-sistematiche ed extra-sistematiche nella tutela penale dei sistemi informatici e telematici di rilevanza pubblica
Fiorinelli Gaia
2025-01-01
Abstract
Il contributo analizza in chiave critica la non uniforme definizione di diversi "perimetri” per l’applicazione di regimi sostanziali e processuali differenziati in materia di contrasto alla criminalità informatica e cybersicurezza, che impedisce di ricostruire in termini unitari lo “statuto penale” dei cybercrime realizzati ai danni di sistemi “critici”, perché pubblici o altrimenti significativi per la cybersicurezza nazionale ovvero per l’interesse della collettività.File in questo prodotto:
| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Fiorinelli_Cybersicurezza.pdf
non disponibili
Tipologia:
PDF Editoriale
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
358.38 kB
Formato
Adobe PDF
|
358.38 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

