Il contributo si propone di riflettere sul diritto alla stabilità lavorativa, inteso come diritto dei lavoratori a non subire licenziamenti arbitrari valorizzandone il fondamento costituzionale. Tale operazione è affidata alla rilettura della giurisprudenza costituzionale in materia di stabilità del lavoro, coinvolgendo le decisioni più datate del Giudice delle leggi (in particolare, Corte cost. 45/1965) fino a quelle più recenti del ventunesimo secolo.

La stabilità lavorativa nella giurisprudenza costituzionale. L’apporto del Giudice delle leggi all’individuazione, e alla garanzia, di un diritto costituzionale

Cristina Luzzi
2025-01-01

Abstract

Il contributo si propone di riflettere sul diritto alla stabilità lavorativa, inteso come diritto dei lavoratori a non subire licenziamenti arbitrari valorizzandone il fondamento costituzionale. Tale operazione è affidata alla rilettura della giurisprudenza costituzionale in materia di stabilità del lavoro, coinvolgendo le decisioni più datate del Giudice delle leggi (in particolare, Corte cost. 45/1965) fino a quelle più recenti del ventunesimo secolo.
2025
978-84-340-3021-3
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